Ho un paio di clienti a Genova, e per un certo periodo la tratta Pisa-Genova era diventata un po’ come la via dell’orto. Ne ho approfittato caricandomi ogni volta di focaccia, ma anche smangiucchiando qua e là nel capoluogo ligure.
In un paio di occasioni ho dato sfogo a una mia passione: prendo la trippa ogni volta che la vedo. La versione genovese detta “accomodata” è interessante e l’altra sera ne ho rifatta un po’.
Ingredienti
- Trippa di quella buona
- Pancetta salata
- Carota
- Sedano
- Pinoli
- Pomodoro
- Un paio di patate
- Peperoncino
- Vino bianco
- Brodo un paio di mestoli
Preparazione
Prepare un soffritto di pancetta, e dopo poco di sedano, la carota e il peperoncino. Unire la trippa tagliata a listerelle e fare insaporire. Dopo una quindicina di minuti mettere un mezzo bicchiere di vino bianco e sfumarlo bene.
Unire quindi una manciatina di pinoli e il pomodoro a piacere, a seconda del gusto (io non esagererei). Far stufare il tutto per almeno un’altra mezz’ora. Sbucciare le patate e farle a tocchetti e unirle alla trippa, aggiungendo il brodo. Coprire tutto e fare stufare a modino.
Il risultato è interessante.
Presso la trattoria “Ombre rosse” la trippa accomodata aveva anche i fagioli di spagna e un pochine di erbette. Ma qui si scade nel barocco…
PS. Non c’è la foto perché più che la foto poté il digiuno. Rimedierò.