Ovvero ” la zuppa pisana di cavolo nero ” il piatto povero simbolo della cucina pisana secondo la ricetta che tramando dalla mi nonna .
- 500g di fagioli bianchi (piattella pisana o cannellini)
- Pane Toscano raffermo
- 1 mazzo di cavolo nero
- 3 zucchine
- 3 carote
- Odori (cipolla carota sedano )
- concentrato di pomodoro
- qualche pomodoro maturo
- 1 cipolla rossa
- Olio bono
- Sale
- Pepe
Lessare i fagioli in abbondante acqua salata con qualche fogliolina di salvia, una volta cotti preparare un passato di fagioli ben denso, dopo aver tolto la salvia, aggiustate con sale e pepe, e lasciate interi due o tre “ramaioli” di fagioli.
In una casseruola soffriggere il trito di odori (cipolla carota sedano) e poi aggiungere il cavolo nero a pezzi.
Aggiustare di sale e pepe e aggiungere il concentrato di pomodoro diluito e successivamente le carote e le zucchine a pezzi e i pomodori sminuzzati e far cuocere per un trentina di minuti.
Dopo versare il passato di fagioli e proseguire la cottura per altri trenta minuti a fuoco molto lento .
In un tegame più basso mettere uno strato di fette di pane toscano e versare la zuppa calda.
Attendere il tempo necessario perchè il pane abbia ben assorbito tutti i sapori. Servire nelle scodelle con degli anelli fini di cipolla rossa e un filo di olio extravergine.
La zuppa e’ buona sia tiepida che riscaldata ma nelle sere d’estate e’ ottima anche fredda
Fa-vo-lo-sa